Ho la testa fra le nuvole

sono sbadato, si, sono proprio sbadato; ma e' il prezzo che bisogna pagare per vedere tutto dall'alto: ogni tanto mi trovo con la visuale ridotta ad un metro, felice di essermi perso tra le nuvole. A proposito io odio volare...siiii, ve l’ho detto, sono sbadato: io odio volare ma ho la testa fra le nuvole.

venerdì, aprile 07, 2006

Play

Questa e' l'ultima novella che scrivo, qui, dal Belgio. Avrei voluto raccontarvi della saletta ricreativo-mangereccia, dove io e i miei compagni di avventura ci ritrovavamo per passare lunghe e, purtroppo, terminabili pause in cui ci abbuffavamo dei dolcini, avrei voluto raccontarvi dei panini che mangiavo, di come riuscivo ogni giorno ad ordinarne uno diverso per poi rimanerne considerevolmente disgustato, avrei voluto raccontarvi del centro storico di Gent, dei centoventi campanili che si trovano a distanza di 10 metri l'uno dall'altro, avrei voluto raccontarvi della lavanderia automatica che perdeva acqua dal soffitto e cosi' uno poteva anche farsi la doccia, avrei voluto raccontarvi della scala, mai vista una cosi' ripida, che dovevo fare ogni giorno per giungere alla mia casetta (e per vedere se avevo chiuso la porta ogni volta che uscivo), avrei voluto raccontarvi della mia casetta , dell'odore che emanava, e della lotta che ho fatto per estirparlo comprando ogni genere di deodoranti e assorbiodori (che poi ho capito che si annullavano a vicenda) e lavando il pavimento, ahime', ogni sera. Volevo raccontarvi dei 5 euro strappati a meta' che girano qui in Belgio e che io mi sono subito assicurato, e volevo raccontarvi di tanto tanto altro, ma si sa che non tutto e' destinato per rimanere fissato nella memoria, e cosi' io ho agito un po' come fa il nostro cervellino. Cervellini, la risposata all'indovinello era Fango, infatti e' terra bagnata, ogni tanto i politici ci fanno dimora, e se si isola diventa Nobile, cioe' se fosse isola sarebbe Creta...
Va beh, iniziamo con le storie serie, per me non e' facile parlare di me, cosi', a potenziali sconosciuti -so che per chi crede all'astrologia questo e' dovuto al fatto che sono pesci ascendente vergine, il mio mondo si trova tutto dentro a me e percio' e' difficile mostrarlo, ma per me, io sono come i miei occhi, solo chi sta vicino a me per un po' di tempo si accorge che sono verdi, o almeno cosi', fino ad adesso, e' sempre successo - e quindi dico solo una cosa: io sono fortunato perche' da cosi' lontano mi siete sembrati ancora piu' vicini.
So che molti di voi in questo momento si trovano bloccati tra problemi che finiscono solo quando ne iniziano altri piu' grossi; ognuno di noi attraversa momenti cosi' e credo che la cosa piu' bella che io abbia capito qui in Belgio e' che quando sei fermo, ad un certo punto della vita, l'unica persona che puo' premere quel maledetto tasto play sei tu e che le scuse non esistono. Cosa aspetti?
Per quelli invece che come me preferiscono il cussio divertente? smemorato e nosense non vi preoccupate dalla prossima volta vi raccontero' tutto su come Genova ha accolto il mio ritorno: commentero' le prime pagine dei giornali, e le dichiarazioni della Zena da Beive... quindi vi aspetto

Alla prossima...

3 Comments:

  • At sabato, aprile 08, 2006 3:30:00 PM, Anonymous Anonimo said…

    e chi l'ha detto che gli informatici non sanno scrivere!! chapeau per il cussio divertente e per quello che, novello charlie gaul, si arrampica, scattando, per le vette auliche del poetare esistenziale.
    sei stato la mia pausa pranzo del sabato e, con le tue cronache vallone o fiamminghe, hai sostituito il caffè. insomma sei stato capace di risvegliare il mio interesse sopito dal lavoro, dosando al meglio il tuo lato Cassani e il tuo lato De Zan.
    Torni per il giro?
    Mi sono smarrito a pietroburgo...
    Principe Myskin

     
  • At sabato, aprile 08, 2006 8:08:00 PM, Anonymous Anonimo said…

    Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

     
  • At sabato, aprile 08, 2006 8:45:00 PM, Anonymous Anonimo said…

    ...(mi si era svampato il PC)...vorrei dire un'ultima cosa per alcuni, forse, un po' nebbiosa, se'l "tasto" dall'informatico svelato, noi riuscissimo a pigiare, ci potremmo ancora assieme ritrovare e come un tempo coi nostri amici gioire.
    Non voglio essere retorico o smielato ma è sicuro è dimostrato e voglio dire: chi può viver senza amici senza perire?

     

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